Il concorso per il masterplan di riqualificazione del Waterfront a Catania è stato vinto da Park Associati, a capo del gruppo (RPT) Park Associati, Consorzio Stabile di Ingegneria R1, COPRAT Società Cooperativa, Project Base con i consulenti Smart Land, Prof. Luca Ruggiero, Prof. Gianni Petino, Dott.ssa Teresa Graziano, Mobility in Chain, Ing. Mario Salvatore Cartruccio Castracani. Il progetto del Waterfront di Catania ha come fulcro l’acqua e il rinnovato legame tra la città e il mare.
INFO
Indirizzo
Catania
Cliente
Comune di Catania
Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale
Concorso: 2019
Area
180.000 mq
4 km di costa
Professional Service
Concept
Design team
Filippo Pagliani, Michele Rossi
Elisa Taddei (Project Leader)
Ciro Capasso, Marinella Ferrari, Vanessa Guzzini, Andrea Manfredini, Simone Marzorati, Luna Pavanello, Michele Versaci
Rendering
MORE – Architectural Visualization
Consultant RTP
Urban planning, infrastructure/transport, Economy, Estimate
Consorzio stabile di ingegneria R1 Scarl, San Giovanni la Punta (CT)
Landscape
Projet Base Sarl, Paris
Energy and Environment Sustainability. plants and web
COPRAT – Società di ingegneria, Mantova
External Consultants
Infrastructures and transports
Mobilityinchain Srl, Milan
Economy/Estimate
Smart Land Srl, Mestre (VE)
Territorial Marketing
Luca Ruggiero, Catania
Gianni Petino, Catania
Teresa Graziano
Mario Salvatore Cartruccio Castracani

Catania deve la sua origine e la sua fortuna alla prossimità del mare e della montagna, che le hanno dato spessore, identità e dimensione aggregativa. Nel tempo, la linea di confine tra il mare e la città storica è sfumato diventando un fattore di rischio più che di risorsa per la comunità. Questo distacco è stato dovuto soprattutto alla costruzione di due infrastrutture: la ferrovia e il porto, che hanno creato un fronte di confine tra il mare e la vita della città.

Il Masterplan ridisegna il Waterfront per 4 km, realizzando un nuovo landmark, rendendo Catania nuovamente una città di mare, anche grazie al progetto infrastrutturale che prevede l’interramento della linea ferroviaria in questo tratto. Mettere l’acqua al centro del progetto significa aver ben presente quali saranno le condizioni che insisteranno sulla vita delle comunità costiere a medio-lungo periodo. L’attenzione ai temi della protezione da cataclismi naturali provocati dal mare come dalle sempre più frequenti alluvioni che si abbattono sulla città ha orientato i presupposti progettuali.

Far diventare i rischi connessi alla gestione dell’acqua una risorsa di economia, bellezza, rinnovata vivibilità: questa la sfida che ci siamo posti nell’immaginare un nuovo luogo di incontro tra la città e il mare.



Rivelare il waterfront alla città significa lavorare sui margini e sugli spazi di cesura. La riqualificazione degli spazi limitrofi al sito, e la creazione di spazi di convivialità, per passeggiare, fare sport, divertirsi, permetterà di ritrovare la continuità urbana tra mare e città.
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