LA SERENISSIMA

L’edificio, progettato nel 1962 per la società Campari dai fratelli Soncini poteva considerarsi moderno e tecnologicamente avanzato per la sua epoca. Nella condizione contemporanea, molti suoi aspetti di innegabile fascino, si erano però rivelati antieconomici e dispendiosi anche da un punto di vista del risparmio energetico.
INFO
Indirizzo
Via Turati 25-27, Milano
Cliente
Morgan Stanley
Concorso: 2008
Realizzazione: 2009-2012
Area
8.500 mq
Certificazioni energetiche
LEED Gold
Prestazioni
Concept
Progetto architettonico
Direzione artistica
Design team
Filippo Pagliani, Michele Rossi
Marco Panzeri (Project Leader)
Alice Cuteri, Andrea Dalpasso, Marinella Ferrari, Stefano Lanotte, Marco Siciliano, Paolo Uboldi, Fabio Calciati (Rendering)
Consulenti
Strutture, Impianti meccanici ed elettrici, Direzione Lavori
General Planning, Milano
Gestione Progetto
ECHarris Built Asset Consultancy, Milano
Progetto Paesaggistico
Marco Bay Architetto, Milano
Consulenza Antincendio
General Planning, Milano
Impresa costruzioni
Mangiavacchi e Pedercini, Milano
Gestione Sicurezza
PRO.JE.CO Engineering, Dalmine
Certificazione LEED
Habitech Distretto Tecnologico Trentino S.c.a.r.l.
Foto
Andrea Martiradonna
2014
IQU (Innovation Urban Quality) Prize, 1° Premio nella categoria ‘Architecture and the City’
IDA, Silver Prize nella categoria ‘Refurbishment’
2013
Rebuild (National Convention on rehabilitation and sustainable management of real estate), 3° Premio e Menzione Speciale nella categoria ‘Confort and Building Quality’


Park Associati ha deciso di lavorare in una direzione di restyling nel rispetto dell’impostazione originaria.


Un’attenzione particolare è stata rivolta al sistema dei fronti, dove si è sperimentato anche un arretramento complessivo delle facciate perimetrali dell’edificio.
A conclusione dell’intero processo di ridefinizione delle facciate, tutte unificate nel carattere e nell’altezza, si è deciso di enfatizzare l’elemento in aggetto in copertura riproporzionandolo alle dimensioni del complesso.

Il progetto recupera le volumetrie al piano terreno, dove la generosità di spazi non utilizzati viene rivolta al commercio, mantenendo parte della zona a verde centrale e puntando su un nuovo sistema di distribuzione e di flessibilità degli spazi interni ad uffici.
La creazione di una pelle vetrata composta da moduli variabili ricompone, come un foglio morbido e trasparente, la nuova distribuzione degli spazi del piano terra e permette la definizione di un unico ingresso, uno degli obiettivi del progetto.


